In provincia di Trento, in applicazione delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 16 dicembre 1993, n. 592 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra della provincia di Trento) e successive modifiche e integrazioni, nei Censimenti generali della popolazione si rileva, sulla base di apposite dichiarazioni degli interessati, anche la consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra.
La rilevazione riguarda tutti i residenti nei comuni della provincia di Trento, alla stessa data di riferimento del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: l’ultima si è svolta il 9 ottobre 2011.
All'interno della provincia di Trento, sono individuate le porzioni del territorio storico di insediamento della popolazione ladina (i comuni di Campitello di Fassa-Ciampedel, Canazei-Cianacëi, Mazzin-Mazin, Moena-Moena, Pozza di Fassa-Poza, Soraga di Fassa-Soraga e Vigo di Fassa-Vich), della popolazione mòchena (i comuni di Fierozzo-Vlarötz, Frassilongo-Garait e Palù del Fersina-Palai en Bersntol) e della popolazione cimbra (il comune di Luserna-Lusérn).

Si considerano globalmente i residenti appartenenti alla popolazione di lingua ladina dell’area ladina, i residenti appartenenti alla popolazione di lingua mòchena dell’area mòchena e i residenti appartenenti alla popolazione di lingua cimbra dell’area cimbra.

CAPITOLO I - AVVERTENZE

La popolazione residente di un comune, ad una data fissata, è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se a quella data temporaneamente assenti (es.: per servizio di leva, ricovero in Istituti di cura, affari, ecc.). La popolazione presente di un comune, ad una data fissata, è costituita sia dalle persone presenti nel comune a quella data, aventi dimora abituale, sia dalle persone temporaneamente presenti, alla stessa data, ma aventi dimora abituale in altro comune. Il calcolo della popolazione prende avvio dal Censimento della popolazione e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati. Ad ogni nuovo Censimento viene perciò interrotta la serie storica della popolazione residente, determinata partendo dai risultati ufficiali del precedente Censimento. Ne consegue che nell’anno del Censimento, aggiungendo alla popolazione iniziale (all’1 gennaio) il saldo dei movimenti anagrafici registrati nello stesso anno non si determina la popolazione finale (al 31 dicembre), tranne in particolari circostanze. La popolazione residente totale al 31 dicembre 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 14° Censimento Generale della Popolazione e riferita al 21 ottobre 2001: rappresenta, quindi, il dato ufficiale. La popolazione residente totale al 31 dicembre 2011, 2012 , 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 sempre per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 15° Censimento generale della popolazione e riferita al 9 ottobre 2011: pure questa popolazione rappresenta il dato ufficiale. Anche la popolazione residente per genere e per classi di età è definitiva. La popolazione (anche quella censuaria) e i movimenti anagrafici del 2011, pubblicati sull’annuario statistico cartaceo del 2011, erano provvisori. In particolare, si era tenuto conto dell’entrata in vigore della normativa comunitaria, che regola anche la produzione statistica in ambito demografico. Tale normativa prevedeva, tra il resto, la determinazione di una popolazione provvisoria, basandosi sul calcolo statistico desunto dalla “vecchia” serie storica, iniziata con il Censimento della popolazione del 2001. I movimenti anagrafici relativi all’anno 2001 riportano sia i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione, sia le "regolarizzazioni anagrafiche", che modificano solamente l’anagrafe senza apportare variazioni nel calcolo statistico. Tali regolarizzazioni includono le iscrizioni di persone censite come residenti nel comune, ma non ancora iscritte in anagrafe per nascita o per immigrazione, e le cancellazioni per morte o per emigrazione di persone non censite, ma ancora iscritte in anagrafe. Non sono state inserite le regolarizzazioni anagrafiche solo nel caso di iscrizione a seguito di ricomparsa di persona già cancellata per irreperibilità e di cancellazione per irreperibilità (al Censimento o accertata): in tali circostanze, infatti, non è possibile individuare, rispettivamente, il comune di precedente iscrizione anagrafica o il comune di destinazione. L’inserimento delle regolarizzazioni anagrafiche nelle tavole statistiche è stato effettuato al fine di valutare la globalità dei movimenti anagrafici: alcuni di questi, infatti, pur essendo movimenti anagrafici veri e propri, non sarebbero stati “visibili” solo per una questione di metodologia ufficiale adottata nel calcolo statistico. I movimenti anagrafici (relativi agli anni diversi dal 2001) riportano, in generale, i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione.
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TAV. I.6 - Residenti appartenenti alla popolazione di lingua ladina, mòchena e cimbra per
genere e classe di età. Area ladina, mòchena e cimbra (Censimento 2011)
Classi di etàMaschiFemmineTotale
Fino a 2 anni154115269
3-5148141289
6-10259253512
11-13169159328
14-18258268526
19-348337701.603
35-491.1151.0282.143
50-649208591.779
65 e oltre7529971.749
Totale4.6084.5909.198
Fonte: Istat - ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento